Mondiario 2025-26

Gentilissime/i, in primo luogo, il nostro sincero e sentito grazie per chi, in questi anni e in diversi modi, ha collaborato alla bella e educativa iniziativa del Mondiario, che esce anche quest’anno, con interessanti collaborazioni.  

Perciò, con la speranza di fare cosa gradita, anche quest’anno, con piacere sottoponiamo alla vostra attenzione la proposta del:

 Nella complessa situazione mondiale, dove spesso e purtroppo chi è povero e fragile è costretto a rimanere tale, dove sembra non ci sia spazio per la speranza e dove le armi sembrano essere l’unica soluzione ai conflitti, crediamo sia quanto mai urgente e fondamentale educare al senso e valore della Cittadinanza.

Con la nuova edizione 2025/2026 abbiamo deciso di declinare, la parola “cittadinanza”, e per questo l’abbiamo scritta al plurale. Non soltanto perché la cittadinanza non è solo una, ma perché non sempre quella che dicono i documenti è quella che ci si sente addosso. Perché la cittadinanza riguarda non un diritto solo, ma tanti. C’è chi in passato ne parlava come il diritto ad avere diritti. E allora, partendo da questa frase, siamo andati a vedere quali e quanti. Su alcuni ci siamo soffermati di più: sul diritto al movimento ad esempio, cioè la libertà di andare e tornare; sul diritto all’eguaglianza e all’istruzione, che se si è femmine in alcuni Paesi viene meno. Poi abbiamo pensato che cittadinanza è qualcosa che ci riguarda tutte e tutti, nell’agire, cioè nell’esercitare il diritto/dovere di essere cittadine e cittadini nei luoghi in cui viviamo. E per farlo abbiamo fatto anche un esercizio di Memoria, perché spesso quei diritti di cui godiamo oggi, sono frutto di storie passate, di donne e uomini che si sono schierati per la giustizia e l’eguaglianza. Una storia che chiama le nostre cittadinanze a essere responsabili per noi e le altre persone.

Il Mondiario, sempre con una modalità didattica attraente, è davvero un ottimo strumento per sviluppare tanti argomenti di educazione civica e per trascorrere assieme agli alunni, ai nostri figli, un anno scolastico con l’obiettivo di costruire un mondo diverso, perché i diritti non sono mai conquistati una volta per tutte, per sempre e per ciascuna e ciascuno.

L’iniziativa conta anche con il riconoscimento della Dirigente Provinciale dell’UAT VIII di Vicenza, la dott.ssa Nicoletta Morbioli.

Quest’anno c’è un’importante novità: il Mondiario “Cittadinanze” conterà con la collaborazione di MEDICI SENZA FRONTIERE, LIBERA e RADICI DEI DIRITTI dell’Ateneo di Verona.

Motivati allora da questi profondi sentimenti, desideriamo continuare a dare il nostro piccolo apporto nella promozione del Mondiario. Un progetto didattico, indirizzato in particolare ai bambini della primaria e ragazzini della scuola secondaria inferiore.

Una proposta che, pur nella libertà di adesione, già da tanti anni riscontra un’ottima accoglienza in molte scuole.

Come ogni anno, con il Mondiario portiamo avanti un PROGETTO DI SOSTEGNO SCOLASTICO che quest’anno vola in Uganda, nella diocesi di Nebbi. Il sostegno economico andrà a favore di tanti giovani che non possono studiare, fornendo in particolare alle ragazze tutto quello che può agevolare il loro inizio scuola, il proseguimento dalla primaria fino alla laurea. Proprio in quest’area africana, dove il livello di istruzione è molto basso, dove le ragazze sono spesso sostegno importante del nucleo familiare per quel che riguarda la gestione della casa, accudimento dei fratelli e sorelle più piccoli, raccolta dell’acqua ecc.

Come negli anni scorsi, ricordiamo che il Mondiario non ha finalità di lucro e, pur avendo un costo di produzione, è un’iniziativa didattica/educativa e solidale.  Inoltre, teniamo a precisare che il Mondiario non ha uno scopo confessionale e in nessun modo c’è l’obbligo di acquisizione. È una libera proposta, in alternativa alle tante proposte commerciali.

Perché allora acquistare il Mondiario? Perché i bambini e i ragazzi che lo useranno quotidianamente, avranno in mano uno strumento bello, stimolante e accattivante che lascia giornalmente un messaggio positivo e che potrebbe essere occasione di agganci interdisciplinari nelle ore di lezione a scuola e non solo.

Infine, portando alla vostra attenzione questa bella proposta, restiamo a vostra disposizione per eventuali chiarimenti e, soprattutto, per accordarci con voi per far conoscere più nel dettaglio questa educativa iniziativa e, caso mai, per individuare con voi le modalità più efficaci per promuoverla nella vostra scuola.

In attesa di un vostro gentile riscontro, che speriamo di ricevere presto, gentilmente chiediamo alla Dirigenza e/o Segreteria e ai Genitori di girare questa mail alle persone cui è indirizzata questa comunicazione, in particolare ai genitori rappresentanti e a tutti coloro cui potrebbe interessare questa bella iniziativa. Grazie!