New communication e scuola per un IRC efficace
Si è concluso quest’anno il percorso biennale che la Diocesi di Verona ha organizzato e proposto ad 80 IdR di ogni ordine e grado di scuola del Veneto, nella prospettiva di una esperienza che divenga formazione “Peer to peer” tra docenti.
Il corso, articolato in due giornate, ha coinvolto dodici di noi e anche il nostro Direttore don Marco si è unito per condividere non solo le interessanti proposte ma anche un tempo che ci ha permesso di scambiare riflessioni, punti di vista e idee per il futuro.
Siamo stati accolti nella splendida cornice del “Centro Pastorale Card. Urbani” di Zelarino vicino a Venezia, per le relazioni e i laboratori, mentre nella seconda giornata abbiamo dedicato la mattinata alla piacevole scoperta del Museo del Novecento a Mestre (l’M9).
Il tema che ci è stato proposto, dal titolo “New communication e scuola per un IRC efficace”, è stato scelto perché mai come nel recente periodo di lockdown, le tecnologie hanno mostrato in pienezza le loro potenzialità e i loro limiti.
I relatori, principalmente docenti allo IUSVE di Mestre (VE), sono subito riusciti a farci entrare in questo “mondo parallelo”, sia grazie ad una competenza aggiornata e pragmatica (come potrete vedere dai ricchi appunti condivisi), sia ad una modalità comunicativa “immersiva”, fatta di esempi concreti, laboratori, sperimentazioni pratiche delle potenzialità della tecnologia.
In un certo senso, oltre all’avveniristico visore “Oculus”, attraverso le relazioni abbiamo indossato un “visore virtuale” che ci ha permesso di guardare al mondo delle new communication con gli occhi dei ragazzi.
Vi confesso che i nostri volti e le nostre posture, al termine di questa esperienza immersiva, esprimevano tutte le sfumature conseguenti a questo “cambio di paradigma” … una sorta di “rivoluzione copernicana” in cui però eravamo già dentro senza rendercene conto …
Contentezza, soddisfazione, fatica, perplessità, stupore, voglia di sperimentare e ascoltare ancora: condividere questa esperienza assieme è stata un’occasione preziosa per ricordarci che il nostro lavoro è anche “relazione”, talvolta con alcune amarezze, spesso con la dolcezza di ritrovarsi in qualcosa di profondo … magari al tavolo della mitica “Pasticceria Prosdocimi”! Allora coraggio, immergetevi anche voi!
Zelarini 2021